Agnelli:"Ho provato a sentire Cairo..." - IL TORO SIAMO NOI
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Agnelli:”Ho provato a sentire Cairo…”


Nel suo discorso agli azionisti della Juventus, Andrea Agnelli ha voluto tornare sulla questione bagarinaggio e sui rapporti tra la società Juventus e la curva. Alle affermazioni della trasmissione Report lunedì sera, il presidente bianconero ha voluto rispondere in prima persona, specificando che l’addetto alla sicurezza Alessandro D’Angelonon ha aiutato l’ingresso allo stadio di due striscioni che alludevano alla tragedia di Superga in un derby.

Queste le parole del presidente Andrea Agnelli: “Una trasmissione televisiva ha riportato fatti acclarati in ogni sede. La Juventus è stata sanzionata dalla giustizia sportiva per due motivi: aver venduto biglietti in numero superiore rispetto a quanto previsto dalla legge Pisanu e perché il nostro responsabile della sicurezza Alessandro D’Angelo avrebbe favorito l’ingresso di materiale non autorizzato. La Juventus rispetta alla lettera le procedure previste e non può permettere che la nostra società sia associata al bagarinaggio e Alessandro D’Angelo non ha favorito l’ingresso di striscioni ‘canaglia’, come già li avevo definiti. Lo prova la sentenza della Corte Federale d’Appello e gli autori di quello striscione furono consegnati alla giustizia e sono rei confessi. Ogni altra affermazione è falsa e sarebbe ora che chi si esprime su questi fatti tenesse conto delle sentenze”.

«Cairo? Ho provato a sentirlo, non poteva rispondermi e mi ha scritto, ci sentiremo in giornata, sarà felice anche lui di avere una ricostruzione corretta dei fatti. Ci siamo scusati immediatamente nel momento dell’esposizione degli striscioni, ma i responsabili dell’esposizione di quegli striscioni stanno altrove. Rapporto con gli ultras? E’ obbligatorio avere un rapporto con i tifosi, anche con quelli più caldi.”

“Nel mio salotto espongo ciò che voglio”. Così Andrea Agnelli, presidente della Juventus, interrogato nella conferenza stampa al termine dell’Assemblea degli Azionisti odierna sulla questione Scudetti. Allo Stadium, infatti, il club campione d’Italia espone un enorme Scudetto col numero 36 al centro, anche se sono ufficialmente 34. “La Juventus rispetta le sentenze – prosegue -. Come quella che ci ha condannato in serie B, campionato che abbiamo giocato. Ognuno però in casa propria espone le foto che più gli piacciono”.


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