Via i fedelissimi,cosí il Toro ha cancellato Mihajlovic
Con l’addio di Adem Ljajic, che andrà a guadagnare 3,4 milioni di euro netti all’anno (più del doppio di quanto prendeva al Toro) per le prossime 4 stagioni con un’opzione per il quinto anno, il Toro dà l’addio anche a un pezzo di Torino costruito e voluto da Sinisa Mihajlovic. La rivoluzione di Walter Mazzarri e Urbano Cairo è iniziata con l’addio del terzino Barreca, ceduto al Monaco, mai entrato del tutto nei meccanismi del tecnico granata. Il mercato granata in uscita è proseguito con l’addio di M’Baye Niang, ceduto nelle scorse ore al Rennes e si è concluso con l’addio di Adem Ljajic, passato al Besiktas. I calciatori, dopo l’addio del loro mentore, hanno scelto di voltare pagina, scegliendo altre strade. La rivoluzione di Cairo e Mazzarri è completata. Il Toro, quello di WM, quello di Zaza, Meité e Soriano, spera di aprire un nuovo ciclo.