Movimento consumatori,diffide a undici società per gli abbonamenti
Clausole abbonamenti, il Movimento Consumatori invia una diffida anche al Torino
Diffide a undici società calcistiche italiane: Napoli, Roma, Lazio, Atalanta, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Novara, Pro Vercelli, Palermo e Bologna. Da un’analisi delle condizioni di abbonamento (stagione 2017/2018 e, se già pubblicate, stagione 2018/2019) sono state infatti rinvenute clausole vessatorie in contrasto con il Codice del consumo.
I profili di illegittimità riscontrati nelle condizioni di abbonamento degli 11 club di Serie A, B, C sono principalmente riferibili a esclusioni o limitazioni dei rimborsi e del risarcimento del danno, in caso di disputa di partite a porte chiuse, squalifiche o chiusure di settori dello stadio. Talvolta addirittura anche quando la società stessa è responsabile dei fatti che hanno determinato il mancato accesso allo stadio per il tifoso.
“La nostra azione nasce dall’esigenza di tutelare i tifosi-consumatori – spiega Marco Gagliardi del servizio legale del Movimento Consumatori – che sostengono già ingenti costi per l’acquisto degli abbonamenti e per le trasferte e hanno diritto al pieno rispetto di quanto previsto dal Codice del consumo. Auspichiamo che le società vadano incontro ai propri tifosi, che costituiscono non solo un ‘asset’ delle società calcistiche, ma il ‘dodicesimo giocatore’ e una ricchezza per il calcio italiano”.
L’Associazione ha chiesto alle società di provvedere immediatamente alla rimozione delle clausole vessatorie dagli abbonamenti. Nel caso in cui non provvedano, le diffide si trasformeranno in azioni giudiziarie inibitorie