Ola Aina,benedetto da Mourinho e Conte - IL TORO SIAMO NOI
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Ola Aina,benedetto da Mourinho e Conte


José Mourinho, in tempi non sospetti, lo aveva benedetto. Perché Ola Aina era uno dei talenti più cristallini delle giovanili del Chelsea. E’ stato uno degli artefici del trionfo in Youth League del 2014-2015: a suon di falcate sulla corsia di destra ha contribuito a piegare la resistenza dello Shakhtar Donetsk, che ha alzato bandiera bianca all’ultimo atto della competizione. Poi, il nigeriano classe ’96, ha finito per stregare pure Conte. Che nella sua prima stagione sulla panchina dei blues blocca la sua cessione. Se lo tiene, vince la Premier League e gli fa assaggiare un po’ di grande calcio sia in campionato che in FA Cup. Poi però arriva il momento, legittimo, in cui Ola Aina manifesta il desiderio di trovare continuità. Finisce all’Hull City, in Championship. E si rende protagonista di una stagione molto brillante, in cui gioca sempre. E il Toro, in estate, si convince che Ola Aina può essere il giocatore ideale per rinforzare la batteria di esterni a disposizione di Mazzarri.

Se ne convince, essenzialmente, per due motivi: il primo è squisitamente tecnico, perché Aina sa giocare sia a destra che a sinistra. Il secondo è strettamente legato ad un’opportunità di mercato da cogliere al volo: il prestito gratuito ingolosisce, gli appena dieci milioni di euro da spendere per un eventuale riscatto pure. E così il destino lega il nigeriano alla città della Mole, con la benedizione di Joel Obi, che però finisce al Chievo. Lasciandolo solo nel suo ambientamento in Italia. Il campo, tuttavia, gli regala subito una chance: entra e fa bene contro la Roma quando subentra a De Silvestri, sorprende quando sostituisce Ansaldi nel match contro l’Inter. E in un solo colpo dimostra di avere già la personalità per diventare titolare e un’interessantissima attitudine a giocare sia a destra che a sinistra. Così Berenguer rimane beffato. Ed è così che contro la Spal Ola Aina avrà la possibilità di scendere in campo dal primo minuto contro la Spal al posto del lungodegente Ansaldi.

Mazzarri non vede l’ora di poter vincere questa scommessa. Non è rimasto folgorato da Berenguer in avvio di stagione e ora spera di aver trovato nel gioiellino di proprietà del Chelsea una grande risorsa. Una risorsa per il presente, ad uso e consumo immediato. Non c’è tempo di aspettare, perché Ansaldirientrerà probabilmente a fine ottobre. Per cui il momento è adesso: sta ad Ola Ainaapprofittarne. Ma difficilmente fallirà. D’altronde, uno che è riuscito a mettere d’accordo Conte e Mourinho, è davvero nelle condizioni di non doversi porsi limiti.


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