Il giusto omaggio a Xavier Zanetti - IL TORO SIAMO NOI
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Il giusto omaggio a Xavier Zanetti

Zanetti-day al Museo del Grande Torino: Tantissimi i tifosi  arrivati a Grugliasco per l’ex capitano dell’Inter. L’argentino, oggi vicepresidente del club nerazzurro, è stato protagonista di un tour de force tra fotografie e autografi dopo l’inaugurazione della mostra “Javier Zanetti. Una vita da capitano” che rende omaggio alla sua straoridinara carriera di campione. L’evento è stato organizzato poche ore prima della partita Torino-Inter di Serie A e per questo l’affluenza è stata superiore al previsto. Ci sono stati anche momenti di tensione: alcune persone in coda hanno provato a spingere per evitare di rimanere fuori ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri. Parole grosse anche all’uscita, quando la calca ha scavalcato le transenne mentre Zanetti cercava di raggiungere la sua auto per partire in direzione stadio Grande Torino. La mostra sarà visitabile gratuitamente sino al 6 maggio.

 

“Buongiorno a tutti, sinceramente per me  è un onore essere qui, un posto pieno di grandi emozioni. Quando giocavo ho avuto la fortuna di arrivare in una grande società com’è l’Inter e quando ho indossato la fascia di capitano ricordando il Grande Torino mi sono sentito veramente molto orgoglioso perché sapevo di questa grandissima società e dei suoi tifosi. Il Grande Torino nel Mondo verrà sempre ricordato per quello che era, per come interpretava il calcio e per i valori che trasmetteva. Ho avuto  la fortuna di conoscere Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti che mi raccontavano sia della Grande Inter sia del Grande Torino. Solo il calcio dà queste passioni e queste emozioni ed è questo ciò che rimane e rimarrà per sempre. Il Torino ha fatto la storia non solo del calcio italiano, ma anche di quello mondiale e il Grande Torino sarà sempre ricordato così. Vi ringrazio per l’accoglienza, per l’amore, per l’affetto e quando Enrichetti mi ha detto di questo invito ho accettai subito perché volevo venire per vedere da vicino tutto ciò che offre questo Museo e che mi fa ricordare tutto quello che il calcio mi ha dato e, soprattutto,  quelli che hanno fatto la Storia di questo bellissimo sport che per me è stato fondamentale e sicuramente sarà sempre parte della mia vita per tutto ciò che rappresenta e per come lo interpretavo io con grandissima passione. Ma la cosa più importante è che il calcio senza i tifosi non esisterebbe e per questo vi ringrazio”.

 

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