Il girone di ritorno è diverso dal girone d’andata: il Benevento è cresciuto nelle ultime settimane, per cui non va assolutamente sottovalutato. Hanno ottenuto alcuni risultati positiv e messo in difficoltà molte squadre.
Con il Bologna andò tutto bene, per cui sarebbe buono giocare nuovamente così. A Reggio Emilia, invece, ho avuto la sensazione che dobbiamo crescere nella gestione dei momenti della gara: abbiamo spesso voglia di andare al massimo, ma ai nostri livelli è importante saper interpretare le situazioni, forzando quando serve e controllando la gara in altre fasi del gioco. Dobbiamo evitare la frenesia, che ci porta a perdere le giuste distanze tra i reparti ed a disunirci.
Belotti? Vedremo oggi come starà. Se sarà in panchina domani, potremo vederlo in campo almeno un quarto d’ora. E’ un giocatore di alto livello, quando rientrerà sarà un valore aggiunto per noi. Nel frattempo, ci sono tanti altri elementi che possono fare bene ed aiutarci a crescere, anche in sua assenza. Lyanco ne avrà almeno per ancora venti giorni, Edera, invece, dovrebbe essere vicino al rientro. Barreca ed Ansaldi sono a disposizione ma non ancora per i 90′ di gara: con i tre cambi, non puoi rischiare di avere in campo più di un giocatore che non è in massima forma, per cui valuterò con attenzione la sua situazione. Mi piacciono i giocatori che possono fare più ruoli e sono capaci di adattarsi a più sistemi di gioco anche a gara in corso, con una certa duttilità. Tutti i ragazzi a disposizione devono pensare al Benevento: la rifinitura di oggi mi permetterà di capire chi giocherà dall’inizio domani. Il tempo per adattarsi alle mie idee so che può non essere brevissimo, ma so che tutti gli elementi a disposizione sono pronti a mettersi in gioco e questo spero che porti a risultati importanti.
Il Filadelfia? Sono felice che la squadra si possa allenare in centro, per questione di vicinanza. Detto questo, amo allenarmi a porte chiuse, per evitare di dare dei vantaggi agli avversari.
Il settore giovanile? Ho iniziato allenando la Primavera del Bologna, per cui il serbatoio dei giovani è per me importantissimo, in particolar modo qui al Torino. A breve andrò a vederli”.
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